© 2017 Fondazione Giulia Sillato

L'ARTE E IL TEMPO
EXPO MILANO 2015


concept

Giulia Sillato ©2015
Se l’Arte non vive nello spirito della Storia,
non è vera Arte, né sarà mai Storia dell’Arte.

L’ARTE E IL TEMPO 2014© è un’esposizione ragionata di 95 artisti — maestri e nuovi maestri — che si mettono in gioco ponendo le loro opere a confronto con alcuni tra i più significativi protagonisti dell’arte di tutti i tempi e paesi. 22 grandi protagonisti della storia dell’arte da Giotto a Warhol saranno presenti in gigantografie con i propri ritratti in bianco e nero a scandire le tappe di un percorso che identifica artisti viventi che hanno da loro acquisito note ispirative.

Non è quindi una mostra come tutte le altre! È un evento speciale che pone al tappeto un quesito che non sempre, anzi quasi mai, ci si pone: il passato, con ciò intendendo il ricco bagaglio culturale ereditato dal Novecento e dai secoli che lo hanno preceduto, è ancora vivo nei nostri modi di sentire e fare Arte? Cos’è rimasto del passato nel presente? In cosa possiamo sentirci ancora figli di Giotto, di Leonardo piuttosto che di Caravaggio e altre celebrità?

Le barriere spazio-temporali della storia vengono abbattute. I confini tra i contributi artistici italiani, europei e statunitensi vengono superati, le delimitazioni tra le varie epoche artistiche che disegnano la storia dell’arte vengono prosciolte per passare direttamente a un confronto, assolutamente provocatorio, tra artisti contemporanei e protagonisti della storia dell’arte di tutti i tempi.

Ecco che allora il percorso della mostra viene scandito da una sequenza di gigantografie in bianconero, illustranti personaggi celebri: da Giotto a Caravaggio piuttosto che da Monet a Warhol. Accanto ad esse vengono posizionate le opere, coloratissime, di coloro che hanno accettato di mettersi in gioco, evidenziando assonanze, ma anche dissonanze, con la grande lezione artistica dei loro predecessori.

La mostra pone al tappeto anche la questione dell’attualità dell’arte del Novecento nell’espressione contemporanea e su tale tema avverrà un dibattito nel convegno pre-vernice presieduto dalla Prof. Giulia Sillato con il Prof. Giammarco Puntelli e il Prof. Stefano Zecchi, ospite d’onore. Suggeriamo al pubblico di leggere i messaggio della exibition senza ricorrere ad accademiche associazioni tra l’artista contemporaneo e il suo modello storico di riferimento, con il quale egli condividerà — per ragionevoli divari epocali — soltanto una parte di ispirazione.

È presente anche Il MetaFormismo 2010©, nuova chiave di lettura delle arti non figurative teorizzata dalla Prof. Giulia Sillato, che è anche l’autore del progetto in mostra. È una nuova piattaforma critica, che aggiunge un capitolo alla storia dell’arte, sostenendo che non esiste nessun opera “astratta” o “informale” perché gli artisti moderni e contemporanei non hanno mai smesso di lavorare sulla forma sempre presente anche quando la figura è assente.